Come abbinare le fragole disidratate, consigli per veri golosi
Le fragole disidratate sono un’opzione originale ma anche molto salutare per gustare un frutto con tante potenzialità. Tutti le conosciamo nella loro tradizionale veste di frutto fresco, brioso, leggero e per questo, perfetto per un rapido spuntino o nelle macedonie, sposo ideale della panna montata in accostamenti più ricchi.
Molto meno nota è la sua versione essiccata. Una variante che spesso non rappresenta semplicemente un’alternativa ma un diverso approccio al gusto, con utilizzo e gradevolezza assai differenti. Le fragole disidratate garantiscono il pieno del sapore ma non presentano i limiti dovuti alla rapida deperibilità della versione fresca. Decisamente valide anche sotto il profilo nutrizionale con valori di vitamine e sali minerali persino potenziati (a parità di quantitativo).
Le fragole disidratate sono quindi un prodotto che, grazie alla sua versatilità, trova sempre più frequentemente posto nelle eleganti confezioni regalo qualità molto apprezzate per regali o recapiti a domicilio in occasione di particolari ricorrenze. Un modo dolcissimo per far pensare a noi anche a chilometri di distanza.
Cosa sono le fragole disidratate
La produzione delle fragole disidratate ha conosciuto un particolare sviluppo soprattutto negli ultimi dieci anni in linea con il trend che ha riguardato altri frutti. Ma se per mele, albicocche o prugne la consuetudine alla disidratazione era già diffusa da tempo, per altre tipologie si Ë arrivati più tardi alla commercializzazione.
La lavorazione prende inizio dopo un’accurata selezione della materia prima: abitualmente si preferisce impiegare frutti giunti già in buono stato di maturazione per poter disporre dei giusti livelli di sali e vitamine. L’essiccazione avviene a temperature non elevate per preservare le qualità organolettiche. In genere la tecnica utilizzata prevede la ventilazione del frutto a 34 gradi centigradi per un periodo non inferiore alle ventiquattro ore. Così trattate le fragole sono in grado di conservarsi perfettamente anche per un anno e oltre.
Il processo di disidratazione le rende ideali per l’utilizzo come protagoniste di sfiziosi antipasti o in associazione a frutta secca e semi nei mix benessere oggi apprezzatissimi. Perfette poi per le decorazioni di torte o pasticcini e per il confezionamento di pregiati frollini alla frutta. Inimitabile il loro sapore dolcissimo con la tradizionale nota acidula di fondo. Un piacere benefico grazie all’elevato contenuto in vitamine C e B9 e sorprendentemente anche in carboidrati (quasi 8 grammi ogni 100), con poche calorie: solo 32.
Come abbinarle con il vino
Se si pensa che le fragole possano essere abbinato unicamente allo Champagne, si è fuori strada. . Se nella versione fresca l’accostamento allo spumante è in assoluto la più praticata, con le fragole disidratate possiamo spaziare maggiormente e osare abbinamenti a moltissimi vini della grande tradizione. Particolarmente indicati i rossi di buon corpo e discreta maturazione. Un Pinot Nero ad esempio con il suo caratteristico bouquet di frutti rossi che evoca proprio l’aroma della fragola.
Davvero fortunato anche il matrimonio con un Aglianico di Taurasi, vitigno irpino di straordinaria struttura e qualità. Un rosso intenso e denso che non si lascia appesantire dalla pur rilevante gradazione. L’abbinamento alla dolcezza delle fragole disidratate ne accentua mirabilmente la bevibilità anche in contesti diversi dal pasto. Per i più arditi poi si può virare su un bianco. Una contraddizione apparente che può riservare davvero piacevoli sorprese. In tal caso vanno preferiti vini non eccessivamente permeati da note sulfureee a vantaggio di bicchieri più “puliti”. Ci sentiamo di suggerire Chardonnay in tutte le versioni e Soave. Meno indicata la pur ottima Falanghina, più adatta ad altri scenari. Da sperimentare l’accostamento dolce su dolce con il timbro liquoroso di un passito, non a tutti gradito.
Come esaltarle con il torrone
Nella loro preparazione essiccata le fragole acquistano una connotazione particolarmente dolce. Ma non perdono del tutto quella nota acidula che contraddistingue i frutti freschi. Una caratteristica che rende le fragole disidratate un partner ideale in originale abbinamento a sapori di estrema dolcezza come il torrone. I frutti e le stecche possono accompagnarsi a tavola a suggello di un pranzo di gala o di lauti cenoni familiari. A consigliarne l’abbinamento è anche il suggestivo contrasto cromatico che invoglia a sovrapporre e unire mondi decisamente lontani. La produzione d’eccellenza sta sperimentando la partnership tra frutta e torrone anche nella confezione di dolci innovativi. Ma pur senza volare troppo con la fantasia, un astuccio di invitanti fragole disidratate si presta benissimo a impreziosire una confezione regalo di qualità.
Lascia un commento