Cucina Gourmet, 3 consigli per piatti da intenditore
“Gourmet” è un termine di origine francese entrato ormai a far parte anche del nostro dizionario. Il sostantivo può essere tradotto come “buongustaio”. Alla cucina gourmet si associa perciò l’arte dei fornelli più sofisticata, caratterizzata da pietanze raffinate e complesse, preparate con i migliori ingredienti.
Sembrerebbe quindi una cucina d’élite, riservata solo ai maestri, capaci di dar vita a capolavori da ogni punto di vista, cucina gourmet infatti non è solo qualità e bontà, ma anche estetica, la presentazione del piatto ha un impatto fondamentale sull’impressione globale. Alcuni tra gli chef stellati hanno svelato i loro trucchi, di seguito 3 consigli per chi per un’occasione speciale volesse stupire i propri ospiti con l’alta cucina.
Estetica del piatto

Ancor prima che per il sapore, un piatto ci colpisce, positivamente o negativamente, a livello visivo. Ecco quindi che l’impiattamento assume un ruolo essenziale nella cucina gourmet, è il biglietto da visita di qualsiasi portata. Nei ristoranti stellati è assolutamente impensabile lasciar uscire dalla cucina piatti che non siano perfetti. Ogni più piccolo dettaglio viene studiato dallo chef per stupire e impressionare il cliente.
Il primo consiglio per ottenere un piatto dall’estetica impeccabile è quello di aggiungere sempre il proprio tocco personale, senza limitarsi a copiare qualche immagine, sarà un po’ come apporre la firma dell’artista. Può trattarsi di un particolare colore, che appare di frequente nei vostri piatti, piuttosto che un particolare disegno, un fiore o qualche foglia appetibile dal profumo fresco e invitante, in armonia con quello della pietanza.
Proprio come nella pittura anche in cucina il colore ha un ruolo protagonista quando si tratta di presentazione del piatto. Inoltre piccole aggiunte di semi o verdure tagliate in maniera originale danno un tocco glam ai vostri piatti. Fondamentale però è evitare disegni o decori troppo impegnativi che rischiano di distogliere l’attenzione dalla portata, ricordate sempre che ogni decorazione deve essere commestibile e non sovrastare il sapore del piatto. Sono finiti i tempi in cui un piatto di spaghetti era bello se abbondante e ricco di sugo. E’ arrivata l’ora di creare vere e proprie opere d’arte.
Perfetta combinazione di sapori
Gli equilibri in cucina sono sempre molto precari, basta sbagliare le dosi di un piatto per ottenere una portata completamente sbilanciata. Attenzione quindi alle combinazioni di sapori: fate in modo che siano tra loro in armonia e in perfetto equilibrio.
La cucina gourmet spesso presenta innovazioni, accostamenti originali e mai scontati, prodotti dall’attenta ricerca e selezione degli chef, per coloro che sono alle prime armi il consiglio è quello di affidarsi a combinazioni già sperimentate dai maestri della cucina, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Le pietanze gourmet in particolare si caratterizzano per un sapore forte, gli altri ingredienti esaltano il principale, senza mai sovrastarlo.
Mai esagerare
Nella cucina gourmet “il troppo stroppia”. Un piatto non deve mai contenere troppi elementi o creerà confusione sia per gli occhi che per le papille gustative. Se cucinate un pesce al forno, ad esempio non esagerate con gli ingredienti, non riempite il piatto con elementi inutili: lasciate il pesce ben posizionato e accompagnatelo con qualche erba aromatica fresca e, al massimo, una salsa leggera. Il pezzo forte è il pesce stesso, deve conquistare i commensali, senza essere sopraffatto da tutto il resto.
Le grandi porzioni sono proibite nella cucina gourmet , meglio abbinare più portate,ma di porzioni piuttosto ridotte, così che gli ospiti possano gustarle tutte al meglio senza sentirsi appesantiti come dopo una grande abbuffata.
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